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Piede diabetico: sintomi e prevenzione

Piede diabetico: sintomi e prevenzione

Il piede diabetico è una delle complicanze cronica del DIABETE, però può essere connessa a un insieme di altre patologie, non legate al diabete, che necessitano a loro volta di essere curate contemporaneamente. Tra le principali conseguenze della patologia troviamo:

  • Neuropatia diabetica, si presenta con formicolii, crampi e cattiva sensibilità sugli arti inferiori (incapacità di percepire il dolore, il caldo, il freddo);
  • Arteriopatia diabetica, patologia attribuita a disordini nella circolazione (una cattiva circolazione sanguigna);

Non si manifesta in tutti i pazienti diabetici, ma solo in quei pazienti che hanno una complicanza cronica come la neuropatia e/o vasculopatia periferica. Viene sempre preceduta da un lungo periodo di malattia mal curato o trascurato, in altri casi può manifestarsi su persone che non sapevano di essere diabetici.

Sintomi del piede diabetico

I sintomi del piede diabetico possono essere riassunti in:

  • Crampi al polpaccio o al piede;
  • Piede freddo;
  • Pelle del piede pallida, lucida, sottile e secca;
  • Formicolio;
  • Sensibilità cutanea;
  • Gonfiore di piedi e caviglie;
  • Deformazione della struttura fisiologica del piede,
  • presenza di ulcere.

Prevenzione del piede diabetico

Per la malattia diabetica è importante seguire uno stile di vita idoneo, come mangiare cibi sani, praticare sport regolare e sottoporsi periodicamente ai controlli indicati dal medico. Secondo le linee guida dell’Associazione dei Medici Diabetologi indicano che le persone con diabete devono:

  • Una volta all’anno eseguire esame completo del piede, nelle persone ad elevato rischio ad esempio per l’età e/o la presenza di altre malattie deve essere effettuata con frequenza maggiore.
  • Eseguire un programma educativo sul piede diabetico.
  • Se necessario prescrizione di plantari su misura e calzature adatte, che sono predisposte a proteggere il piede e a ridurre i picchi di pressione a livello della pianta. In questo modo si attua, oltre alla prevenzione, una prima fase terapeutica, per cui si parla di “terapia ortesica”, che rappresenta il primo passo efficace nelle persone in cui si evidenzia il rischio di ulcere.

La scelta delle scarpe dipende molto dallo stato del piede, se presenta ulcerazioni o meno. Per valutare che tipologia di scarpa e plantare scegliere bisogna essere seguiti da Specialisti del settore con controlli periodici, la cui frequenza dipende dallo stadio della malattia.

Il ruolo del PODOLOGO nel piede diabetico

La cura del piede è molto importante per prevenire le complicanze del piede diabetico, una figura centrale è il podologo sia nella prevenzione ma anche nella cura del piede. In molti casi il podologo è il primo specialista che può diagnosticare il diabete in un paziente.

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Differenza tra onde d’urto focali e onde d’urto radiali

Differenza tra onde d’urto focali e onde d’urto radiali

La terapia a onde d’urto è un metodo di trattamento in cui un manipolo emette delle “onde” sulla zona del corpo da trattare. Negli ultimi anni sono state condotte numerose ricerche scientifiche sulla terapia a onde d’urto. Un’analisi di queste pubblicazioni non solo rivela numerose evidenze al riguardo, ma anche che un gran numero di pazienti dichiara di trarre benefici dal trattamento.

Come funziona la terapia a onde d’urto?

La terapia a onde d’urto si basa sull’utilizzo di onde acustiche ad alta intensità che vengono irradiate in profondità a livello di un tessuto o di un organo. La propagazione di queste onde genera i seguenti effetti:

  • Stimola l’attivazione dei naturali processi biologici di riparazione;
  • Genera in profondità la riduzione dell’infiammazione locali e della sintomatologia dolorosa;
  • Stimola la neoformazione di vasi sanguigni;
  • A livello dell’osso, le onde d’urto agiscono sulla riattivazione del processo di formazione dell’osso.

Ne esistono due differenti tipologie: radiali e focali.

Tipologia Radiale

Le onde d’urto radiali non sono direzionate su un unico punto ma si irradiano su tutta la superficie trattata. Le apparecchiature radiali richiedono inoltre un numero maggiore di impulsi e di ritrattamenti per la risoluzione di una patologia.

Tipologia Focale

Le onde d’urto focali sono onde la cui energia viene concentrata (focalizzata) su un punto della parte trattata. E’ possibile regolare esattamente la profondita di penetrazione e focalizzare l’energia direttamente sull’area da trattare, che si trovi a livello superficiale o profondo. 

Esempio di onda focalizzata e onda radiale.

Effetti delle onde d’urto in Fisioterapia

Le onde d’urto inducono una riduzione del dolore mediante inibizione dei recettori specifici, che quindi non possono trasmettere l’impulso doloroso e mediante il rilascio locale di endorfine, particolari sostanze prodotte dal nostro organismo, in grado di ridurre la sensibilità dolorifica. Le onde d’urto vengono spesso associate ad altre terapie per aumentare la percentuale di successo del trattamento.

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