Comunicazione ed educazione

Comunicazione ed educazione

La relazione educativa a differenza delle altre relazioni che possono venire a costituirsi nei vari contesti, che siano essi terapeutici-sanitari o di formazione, รจ di tipo ciclica. Tale termine implica la reciprocitร  tra educatore ed educando in cui lโ€™atto comunicativo non viene inteso con una posizione asimmetrica o di dominio da parte dellโ€™educatore sullโ€™educando, ma, gli attori coinvolti si trovano alla pari. Usando le parole del pedagogista Canevaro: โ€œio ho una mia identitร  originale, cosรฌ come lโ€™altro ha una sua identitร  originale; il nostro incontro rivela e fa si che io abbia qualcosa dellโ€™altro, e lโ€™altro abbia qualcosa di meโ€. Da un โ€œIoโ€ e un โ€œTuโ€ coinvolti nella relazione viene a costituirsi un โ€œNoiโ€, ovvero un riconoscimento da entrambi gli attori coinvolti nella relazione.

In questo senso, allโ€™interno della relazione educativa, lโ€™aspetto empatico รจ di primaria importanza poichรฉ lโ€™educando-utente si trova riconosciuto e compreso nella sua unicitร  soggettiva. La comunicazione, dal latino comunico che significa mettere in comune, รจ una delle principali abilitร  che lโ€™educatore professionale deve saper gestire e captare. Infatti, la comunicazione educativa รจ orientata a stabilire una relazione che incrementa la crescita dellโ€™altro, permettendo di sviluppare le potenzialitร  in rapporto ai valori significativi. Essa esprime lโ€™etica stessa dellโ€™educazione in cui lโ€™educatore รจ testimone con il proprio vissuto, con i contenuti che comunica e il modo in cui li trasmette. Per questo oggi si parla di educazione come โ€œarte dellโ€™accompagnareโ€ in cui educatore ed educando iniziano un percorso insieme a prescindere dei ruoli.

Autore: Educatore Giuseppe Spadafora