Polifenoli: mangiare a colori!

Polifenoli: mangiare a colori!

Mi piace raccontare il risultato di una ricerca scientifica operata ormai piรน di 20 anni fa, nella quale si paragona lโ€™efficacia della vitamina C sintetica con un quantitativo di arance che fornisse un ammontare identico di vitamina C; allora il risultato fu che chi mangiava le arance avere risultati in termini di prevenzione e benessere migliori, dunque si concluse che la vitamina C di origine naturale era migliore; in effetti lโ€™acido ascorbico, ovvero la vitamina C, che sia sintetizzato da batteri o da un vegetale ha la stessa efficacia, dunque qual รจ differenza?

La carta vincente sta nei polifenoli e gli antociani presenti nelle arance (specie se rosse!), queste molecole fanno la differenza! Mi piace considerarle come vitamine 2.0, in quanto hanno unโ€™azione simile alle vitamine (ovvero, detto in termini semplici, tengono buoni i radicali liberi finchรฉ non arrivano degli enzimi specifici a โ€œspegnerliโ€), in piรน hanno unโ€™azione genomica ovvero attivano il nostro DNA in modo da renderci piรน efficaci nel contrastare la pericolosa azione dei radicali liberi. In una recente pubblicazione, (From Dietary Sources to Human MicroRNA Modulation. Molecules. 2019 Dec 23) abbiamo analizzato lโ€™azione di alcuni dei piรน comuni, quercetina (mele e cipolle), ECGC (thรจ verde), Curcumina (ovviamente curcuma) e resveratrolo (uva e vino rosso) sottolineandone lโ€™efficacia, ma anche i diversi meccanismi di azione, quindi non uno ma tutti, per questo il consiglio di โ€œmangiare a coloriโ€, infatti i polifenoli danno il colore ai vegetali ed ognuno ha unโ€™azione diversa, probabilmente il segreto sta proprio nella sinergia che tutti insieme possono dare.

Da ricordare come, maturazione e stagionalitร , sono fondamentali per il contenuto di queste sostanze. Cosรฌ come i colori piรน intensi come i mirtilli, i melograni, la cipolla rossa, la barbabietola sono segno di un contenuto maggiore, ma ogni vegetale, in quantitร  variabile, di fatto ne contiene. Concludo ricordando quella che dovrebbe essere base di un programma nutrizionale salutare, ovvero due porzioni, da almeno 150-200g, di frutta e di verdura al giorno.

Autore: Dr. Roberto Cannataro