Piede cavo e piede piatto, differenze
Piede cavo e piede piatto, differenze
Si tratta di patologie della volta plantare che sono completamente differenti e in entrambi i casi, si tratta di anomalie da non trascurare. Di seguito anticiperemo qual è la differenza tra piede cavo e piede piatto, per poi vedere le possibili soluzioni.
Differenza tra piede cavo e piede piatto: abbassamento della volta plantare e l’arco concavo
Per capire qual è la differenza tra piede cavo e piede piatto, partiamo da quest’ultimo. Si tratta di una malformazione comune, che porta la volta del piede ad abbassarsi sempre di più, nei casi più gravi può toccare il terreno, annullando così la concavità del piede. I fattori possono essere vari: Fattori congeniti, e quindi indipendenti da comportamenti, esempio la presenza di un tendine d’achille piuttosto corto. Fattori acquisiti, che vanno a peggiorare una situazione che non avrebbe generato nessun tipo di disturbo. Esempio: Obesità, una frattura non curata, l’utilizzo prolungato nel tempo di scarpe non adatte o posture sbagliate.
Nel caso del piede cavo la volta plantare, al contrario del precedente è troppo alta, e quindi eccessivamente concava. Quindi le differenze sono ben visibili a occhio nudo, anzi molte volte potrebbe bastare delle orme lasciate sul bagnasciuga per distinguere l’uno dall’altro. Anche qui si può parlare di cause congenite, in seguito a particolari traumi del piede o delle caviglie, all’uso prolungato di calzature sbagliate o in seguito a determinate patologie neurologiche. Infine può provocare dolore ai piedi, caviglie e debolezza agli arti inferiori. Infine prima di iniziare qualsiasi tipo di trattamento del piede piatto e del piede cavo, ci deve essere una terapia mirata suggerita da un fisioterapista esperto.
I piedi piatti nei bambini
Nei primi anni di vita del bambino il piede piatto è tipico, quando l’arco della pianta del piede è poco formato o assente. Questo aspetto dei piedi, fisiologico fino ai tre anni di età, molte volete si conclude con inutili prescrizioni: plantare o scarpe ortopediche, con l’idea di dare la giusta forma al piede. Di seguito dei consigli utili:
- Lasciare muovere in completa libertà il bambino;
- Non inserire le scarpe appena inizia a stare in piedi;
- Quando cammina sicuro, evitare il passeggino;
- Far camminare camminare il bambino a piedi nudi anche su terreni irregolari come erba, terra e sabbia;
- Favorire l’attività motoria a tutte le età.
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