ortopedia

La Spina Calcaneare rimedi e cure

La Spina Calcaneare rimedi e cure

La spina calcaneare è causata dalla infiammazione della fascia plantare, il sintomo più caratteristico è il dolore al piede, simile a un fitta. Le cause possono essere artrosi, fascite plantare, lesioni di tendini e/o muscoli del piede. La sensazione dolorosa è dovuta a un processo infiammatorio a carico della fascia plantare. Il trattamento primario è di tipo conservativo, con riposo. Di seguito alcuni rimedi per dare maggior sollievo dal dolore:

  • Impacchi di ghiaccio: Obiettivo del ghiaccio è quello di ridurre il dolore. Da applicare 3-4 volte al giorno per un tempo di 10-15 min per calmare il dolore. Evitare di tenere ghiaccio per un tempo troppo lungo.
  • Evitare calzature con tacco troppo alto.
  • Per le persone sovrappeso sono da evitare le scarpe senza tacco come le ballerine.
  • Controllare l’usura delle scarpe verificando se le scarpe sono sformate, consumate nel tacco, in quanto potrebbero scatenare una deambulazione falsata ed essere alla base dell’infiammazione.
  • Evitare di sollecitare la muscolatura del polpaccio, e le strutture osteo-legamentose attorno al tallone.
  • Evitare di camminare a piedi scalzi su superfici dure, per non stressare ulteriormente le strutture colpite dall’infiammazione.
  • Esercizi di fisioterapia sono consigliati per favorire una mobilizzazione dei tessuti, rinforzare la muscolatura e migliorare la mobilità articolare.

Onde d’urto per la cura

Nel panorama riabilitativo le onde d’urto rappresentano una grande soluzione per la cura di molte patologie come la Spina Calcaneare. Il meccanismo di funzionamento delle onde d’urto è costituito da un compressore ad alta potenza, collegato ad un manipolo (forma di pistola) nel quale tra i componenti troviamo una canna perfettamente liscia nella quale è contenuto un proiettile, che spinge con potenza variabile in base al trattamento. Il grande potere delle onde d’urto nel trattamento della spina calcaneare, è alla base del risultato terapeutico. La disposizione lineare del fuoco, permette, un trattamento focalizzato su superfici ampie, aprendo così nuovi percorsi terapeutici. 

Tendinite, il rimedio sono le onde d’urto

Tendinite, il rimedio sono le onde d’urto

Tendinite: Cos’è?

Infiammazione dei tendini, si sviluppa, spesso, in seguito a sollecitazioni ripetute ed alterazioni a carattere degenerativo o da uno sforzo eccessivo, che nel corso degli anni, finiscono con il danneggiare le fibre che compongono il tendine. Colpisce frequentemente le spalle, i gomiti, le mani, i polsi, le ginocchia e le caviglie.

Tendinite: come si manifesta?

Il sintomo principale della tendinopatia è il dolore localizzato nella parte in cui si trova la lesione. Può capitare ununa rottura completa o parziale del tendine che causa un dolore acuto ed improvviso che viene percepita durante il movimento. Quando si fa attività sportiva, il dolore può essere percepito all’inizio del riscaldamento per poi scomparire e successivamente comparire al termine della seduta d’allenamento. La comparsa può essere anche attribuita per traumi importanti, sovrappeso, vizi posturali e esercizio fisico che comporta l’abuso di particolari articolazioni esempio: ballerini, tennisti, etc. L’artrite reumatoide, ipercolesterolemia e diabete possono essere delle patologie che sviluppano il formarsi della \”tendinite\”.

Le onde d’urto per curare le tendinopatie

Le onde d’urto rappresentano una terapia sempre più usata perché con il loro utilizzo si riescono ad ottenere degli effetti molto utili e a risolvere importanti disturbi muscolo-scheletrici. Le onde d’urto sono stimolazioni di natura meccanica non invasive e quindi più sicure. Il dispositivo è costituito di un erogatore di onde (ha l’aspetto simile a quello di un pistola) collegato a un generatore. L’erogatore viene messo a contatto con la parte dolente sulla quale verranno applicate le onde d’urto, la loro attivazione crea un’onda molto forte che, arrivando sulla regione oggetto della patologia, ne stimola una immediata reazione. L’efficacia sembra essere correlata a due effetti:

1. Effetto diretto dell’impulso sul tessuto nella zona curata.

2. Effetto indiretto sono legati principalmente al fenomeno della  “cavitazione” provocato dall’impulso.

La conseguenza di questi due effetti durante la terapia con le onde d’urto accelera la guarigione dei tendini.

Ortopedia infantile

Ortopedia infantile

L’ortopedia infantile è una branca della chirurgia ortopedica e traumatologica che si occupa delle lesioni e dei disturbi muscolo-scheletrici dei bambini e degli adolescenti. È nota anche con il nome di traumatologia infantile o chirurgia ortopedica infantile. Gli esempi più frequenti di lesioni infantili sono le malformazioni dei piedi, disturbi dell’andatura, ecc. Questi problemi possono essere ereditari, congeniti o acquisiti.

Che patologie tratta l’ortopedia infantile?

Come per altri campi della medicina, la diagnosi precoce può aiutare a prevenire un problema ortopedico durante l’infanzia, ciò significa ricevere un miglior trattamento e una correzione più rapida della malformazione. Tra le patologie trattate dall’ortopedia infantile vi sono: Malformazioni della colonna Malformazioni di braccia e gambe Malformazioni dell’apparato locomotore provocate da patologie neuro-muscolari, metaboliche, ecc.

Inoltre, come esempi più frequenti è possibile annoverare: Malformazioni dei piedi (piede piatto o cavo) Disturbi dell’andatura (differenza di lunghezza degli arti inferiori) Displasia dell’anca Deformazioni angolari degli arti inferiori.

Quando si riscontra un problema nel bambino, è importante consultare uno specialista in ortopedia. Egli potrà, infatti, eseguire un esame fisico completo per valutare il raggio del movimento articolare, identificare le zone di dolore, in caso di versamenti cercare articoli in letteratura e verificare la stabilità dell’articolazione.

Perché una branca specifica?

  • L’ortopedico pediatrico deve avere esperienza specifica per le problematiche dell’età della crescita, così da poter distinguere aspetti che sono fisiologici per quella fascia di età, aspetti che sono al limite della fisiologia (parafisiologici) e meritano dei controlli nel tempo, e aspetti patologici che necessitano di un trattamento.
  • Ci si avvale della collaborazione con i pediatri e di valutazioni interdisciplinari con altre branche (ad esempio, fisioterapia, radiologia).
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